La #salute a cavallo
Cavalcare fra boschi e campagne, in mezzo al verde e lontani dallo smog cittadino è un piacere per molte persone. Oggi l’equitazione è uno sport in grande ascesa, che favorisce il contatto con la natura e permette di stabilire un rapporto benefico e distensivo con il cavallo, un animale mansueto e facile da farsi amico. Ma, prima di cominciare seriamente a dedicarsi a questo sport, è obbligatorio valutare con onestà le proprie condizioni generali di salute e affidarsi ad un istruttore competente presso uno dei numerosi centri ippici attrezzati che si trovano in tutta Italia. Controindicazione principale: i costi non proprio alla portata di tutte le tasche. L’equitazione è perciò uno sport a tutti gli effetti, se praticato con impegno e continuità. I benefici per la salute sono molteplici.
Contrariamente a quanto si pensi, nell’equitazione non è solo il cavallo a fare movimento, ma sarà richiesta tanta energia, anche da parte di chi cavalca. Cavalcare, infatti, quasi al pari del nuoto, coinvolge tutto il corpo e comporta un notevole sforzo muscolare, interessando nello specifico i muscoli addominali, dorsali e lombo-sacrali, che, contraendosi in base al ritmo dell’andatura del cavallo, col tempo, avranno maggiore elasticità. Insieme a questi, grazie alla posizione di cavalcata, vengono a irrobustirsi i muscoli delle gambe e dei glutei, insieme agli arti superiori e quindi bicipite e tricipite.
L’equitazione è uno sport per tutti, dai 5 ai 70 anni e anche oltre. Bisogna sfatare il falso mito secondo cui andare a cavallo faccia male alla schiena: a meno che non ci si alleni per otto ore tutti i giorni, la colonna vertebrale non riceve sollecitazioni tali da essere dannose.
La necessità di mantenersi in equilibrio sulla sella, con il cavallo in movimento ed in condizioni che soprattutto in gara sono spesso imprevedibili, richiede quindi un continuo adattamento posturale ed un variabile impegno di grandi gruppi muscolari. Una passeggiata a cavallo stimola gli organi interni come una passeggiata a piedi: a cavallo si bruciano 5 Calorie al minuto ed aumentando l’andatura aumenta la quantità di calorie bruciate. il cavaliere non è un semplice passeggero ma durante l’attività equestre realizza un intenso impegno cardiaco e metabolico.
Andare a cavallo regolarmente contribuisce, inoltre, a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e a migliorare la ventilazione polmonare. Grazie infatti al miglioramento su il sistema di pompaggio del sangue dal cuore nei vasi principali e a cascata anche sui capillari in tutto il corpo, porta ad importanti benefici a tutto il sistema cardiovascolare.
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