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Immagine del redattoreFarmacia Pontevecchio

Ciaspola! e non farti male...


Le ciaspole si differenziano tra gli esemplari di sinistra e quelli di destra: la fibbia di chiusura dovrà sempre trovarsi all’esterno. Inserire la scarpa in maniera tale che la punta e il tacco siano rispettivamente sopra il puntale e il centro della racchetta, poi fissarla stringendo le cinghie (anteriore e posteriore). Alcuni modelli hanno attacchi automatici composti da due ferretti che s’inseriscono in apposite scanalature presenti su particolari scarponi. In pianura è consigliabile lasciare il tallone libero per consentire un movimento di gambe quanto più naturale possibile, sia pur mantenendo queste ultime leggermente divaricate per evitare che le racchette si tocchino internamente. Il gesto atletico sarò tanto più efficace quanto meno si solleverà il piede. In salita il tallone andrebbe bloccato, mentre in discesa bisognerebbe fare il contrario, purché il dislivello negativo non sia troppo importante: in questo caso, meglio ancorare il tallone avanzando a piccoli passi e tentando di spostare il peso a valle, flettendo le ginocchia.

attenzione ad un errato utilizzo delle ciaspole sul ghiaccio: vanno bene per la neve, avvertono i tecnici, mentre sul ghiaccio o sulla neve particolarmente dura, gli unici attrezzi per muoversi in sicurezza sono i ramponi e la piccozza.



Sentire dolore alle ginocchia dopo una camminata è un’esperienza molto comune: Le cause del mal di ginocchia durante o dopo una camminata si possono dividere sostanzialmente in due tipi: infiammatorie o traumatiche. Tra le prime ci sono le tendiniti, come quella del rotuleo, le artrosi, gli assottigliamenti della cartilagine o la sindrome femoro-rotulea; tra le seconde ogni tipo di trauma, dalla distorsione alla rottura del menisco o dei tendini.

La borsite è l’infiammazione della borsa sierosa dell’articolazione del ginocchio, quel cuscinetto che contiene del liquido che ammortizza e fluidifica l’attrito tra tendini e/o ossa. Un tempo veniva chiamata in molti modi riconducibili a diversi lavori usuranti, come ginocchio della lavandaia, e anche per chi cammina o corre è fondamentalmente l’usura e/o la postura scorretta a provocarla: se si avverte gonfiore, difficoltà a muovere l’articolazione del ginocchio, e magari anche una sensazione di caldo e rossore della pelle è molto probabile che si tratti di borsite. Formalmente la causa della borsite è una scorretta posizione prolungata nel tempo. In caso di borsite è doveroso interrompere l’attività fisica, procedere con impacchi di ghiaccio per ridurre l’infiammazione, eventualmente con antinfiammatori in pomata.

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