Dai primi pasti fino al cane Adulto
Quantità e dosi
Il numero dei pasti varia in funzione dell’età. Appena nato, il cucciolo ha bisogno di essere alimentato quattro volte al giorno. A partire dall’ottava settimana gradualmente i pasti possono scendere a tre. Dai 4-5 mesi in poi, sempre con un passaggio graduale, vanno serviti a distanza di almeno otto ore l’uno dall’altro per favorire la digestione. In ogni caso, leggere l’etichetta del prodotto è importante: su di essa sono sempre indicate molto chiaramente le modalità di somministrazione del cibo, la composizione dell’alimento, la sua percentuale di proteine e grassi, fibre e umidità.
La prima cosa importante da tenere in conto durante lo svezzamento di un cane è il suo fabbisogno energetico, ovvero la quantità di calorie di cui necessita ogni giorno. Esistono delle formule che moltiplicano il peso per alcuni coefficienti (come quella del Resting Energy Requirement – RER) ma è meglio non improvvisarsi.
un alimento per cucciolo dovrebbe contenere i seguenti elementi:
Proteine animali di alta qualità – per sostenere la crescita sana e lo sviluppo per muscoli e ossa
DHA per migliorare la capacità di apprendimento e l'addestrabilità
Prebiotici FOS e polpa di barbabietola per favorire una digestione sana
Gli acidi grassi Omega-6 e 3 bilanciati per una cute e manto sani.
Vitamina E & C per contribuire a sostenere un sano sistema immunitario
Primi di pensare al cibo pensiamo all'acqua: E' fondamentale che il nostro cucciolo abbia sempre a disposizione una ciotola con dell'acqua fresca. Fategli vedere subito dove mettere la ciotola, e mettetela sempre nello stesso posto: imparerà subito dove si trova l'acqua e andrà a cercarla quando avrà sete. I cuccioli sono più deboli di un cane adulto e vanno incontro più facilmente a disidratazione, per cui assicuratevi che il vostro cucciolo beva adeguatamente.
Come somministrare il pasto
Dopo aver fissato con precisione gli orari in cui il cucciolo mangerà (è preferibile far mangiare il cucciolo prima o dopo di noi) prepariamo la razione: deve essere la metà della dose. Il cucciolo non deve avanzare cibo. Appena serviamo la mezza razione, allontaniamoci subito e ignoriamolo: il cucciolo non deve sentirsi osservato. A quel punto ci sono due possibilità. Se inizia a mangiare, allora gli serviremo l’altra metà della razione.
Se invece non mangia, allontaniamolo dalla ciotola. Distraiamolo per una decina di minuti facendolo giocare. E senza farci notare, di nascosto eliminiamo dalla ciotola il cibo residuo. Rimettiamola vuota, ma non lavata, esattamente dov’era prima. E’ importante non lavare la ciotola: lo scopo è far credere al cucciolo che qualcun altro abbia mangiato il suo cibo.
Senza chiamarlo, facciamo in modo che ci segua imbattendosi nuovamente e “per caso” nella sua ciotola vuota. Se abbiamo fortuna, dopo un paio di tentativi il cucciolo si soffermerà ad annusare la ciotola vuota. Questo è il momento “clou” dell’operazione: si è accorto che qualcosa di suo gli è stato “rubato” e lo rivorrà da chi glielo può restituire. Se il trucco ha funzionato, ripetiamolo ad ogni pasto ed esattamente alla stessa ora: ogni volta il cucciolo desidererà di più il suo cibo. Se invece continuerà a non mangiare, laviamo la ciotola e rimandiamo al giorno dopo.
La strategia della fame
Se il metodo correttivo descritto non funzionasse, presentiamo al cucciolo la ciotola vuota e aspettiamo che chieda del cibo. Prima o poi lo farà. Lo prenderemo per fame. La strategia della fame funziona sempre, ma va eseguita con lo stretto controllo del veterinario. Evitiamo assolutamente il “fai da te”. Un cucciolo può rimanere a digiuno un paio di giorni, ma non deve disidratarsi.
Vietate corse e giochi dopo i pasti.
Dopo aver mangiato, il cucciolo deve rimanere calmo e rilassato per non rischiare che possa incorrere nel pericolo di torsione gastrica. Evitare, dunque, di farlo saltare e correre nelle 2-3 ore successive al pasto. In questo senso, dunque, non assecondare richieste di gioco ed evitare situazioni che possano incentivare il quattro zampe a scorrazzare liberamente in questo lasso di tempo
Fino a quale età un cucciolo è considerato tale? Quando il vostro cucciolo dovrebbe passare ad un alimento per adulti?
Non esiste una risposta univoca poiché vanno fatte debite e specifiche distinzioni in considerazione della taglia e della razza dell’animale. Una femmina di taglia piccola, ad esempio, può raggiungere la maturità sessuale già a 6-7 mesi, mentre le coetanee di razza media e grande saranno probabilmente ancora in piena crescita. Nelle razze giganti, poi, lo sviluppo fisico prosegue ben oltre l’anno di vita ed è bene, inoltre, considerare che un cane è ritenuto adulto non solo quando ha completato fisicamente la crescita ma anche quando è emotivamente maturo. I produttori di mangimi per cani, fanno genericamente riferimento all’anno di vita ma, per i motivi sopra elencati, prima di passare ad un alimento per adulti è indispensabile chiedere consiglio al proprio veterinario che potrà dare indicazioni puntuali e specifiche.
Per non predisporre ad intolleranze o allergie, patologie gastrointestinali, il passaggio va effettuato sempre in modo graduale in circa una settimana, per dare tempo al metabolismo di abituarsi alla nuova fonte proteica.
Quando il cucciolone compie i 12 mesi viene considerato adulto a tutti gli effetti. I fattori da considerare in tema di alimentazione sono anche il tipo di attività che dovrà affrontare. Per esempio, se il cane è sottoposto a un’attività fisica intensa il suo fabbisogno alimentare deve essere aumentato almeno del 20% rispetto a un esemplare che pratica attività moderata.
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