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  • Immagine del redattoreFarmacia Pontevecchio

Dieta mediterranea per le Tartarughe






Trovare un equilibrio fra i vegetali che compongono la dieta negli animali erbivori è certamente più difficile che per gli animali carnivori. Per questi ultimi tutte le sostanze necessarie; dalle vitamine ai sali minerali, dalle proteine alla fibra sono contenute nel corpo della preda. L’erbivoro, invece non può affidarsi ad un solo tipo di vegetale per introdurre nel suo corpo tutto ciò di cui ha bisogno (fatta eccezione per alcuni animali molto specializzati come Koala o Panda gigante). Le nostre tartarughe sono animali erbivori e gli studi di anatomia e fisiologia hanno dimostrato come stomaco ed intestino di questi cheloni funzionano in maniera simile a quello di altri erbivori come bovini o cavalli.



Le tartarughe che troviamo, anche libere, dalle nostre parti sono dette mediterranee proprio perché vivono in paesi bagnati dal nostro mare. La loro dieta, strettamente vegetariana, deve essere formata dal 90% o più di vegetali misti con foglie e per la restante parte da frutta ed ortaggi. Da ciò si deduce che ci troviamo davanti ad una dieta contenente molta fibra, molti sali minerali, molte vitamine, tanta acqua e poche proteine, pochi grassi e oli.


Se le tartarughe libere in natura potessero scegliere il cibo cercherebbero di mangiare le cose che più le piacciano e che sono più ricche di zuccheri e grassi, esattamente come farebbe un bambino. Questo perché un cibo zuccherino da più energia e permette di ingrassare, cioè fa mettere da parte riserve per i momenti in cui non ci sarà molto da mangiare.



Per evitare che ciò accada si consiglia di tagliare le verdura a foglia verde (ricordo che devono essere il 90% del totale) in piccole striscioline mischiandoli tra loro (insalate miste) per far si che l’animale non possa scegliere a; questo va aggiunto il restante 10% di ortaggi e frutta. Ingerendo ciò che l’attira assumerà anche gli altri vegetali ed eventuali integratori cui è stato mischiato, più la pappa è tagliata fine più difficile sarà la possibilità di scelta per la tartaruga. Nel preparare l’insalata mista ricordatevi di darle anche un aspetto che stimoli l’appetito l’uso di ortaggi di diverso odore e colore faciliterà.


Attenzione anche ad affidarsi ad un alimento principale, le tartarughe si adeguano con facilità e diventano poi dipendenti da quello. Fornire insalate in cui una componente non è stata dosata può portare il rettile a riempirsi, solo o esclusivamente con quello. Le tartarughine riescono a digerire meglio degli adulti per questo è meglio darle da mangiare più spesso. Verdure, ortaggi e frutti sono spesso trattati con pesticidi e quindi consigliabile lavarli, poi lasciarli a bagno con bicarbonato di sodio per un’ora ed infine risciacquarli ben bene.


Vi è la credenza errata che le tartarughe non bevano mai.


In effetti, una dieta basata su erba e piante di campo consente di assumere già molta acqua con l’alimento, ma questi rettili amano bere e hanno bisogno di avere acqua fresca e pulita sempre a disposizione.


Il modo migliore di offrire l’acqua è in un recipiente abbastanza largo da contenere tutto l’animale ma basso, per permettere alla tartaruga di entrare e uscire senza difficoltà, ad esempio un grande sottovaso.

Le tartarughe bevono immergendo le narici nell’acqua e in genere contemporaneamente svuotano l’intestino e la vescica, per questo l’acqua deve essere cambiata appena la sporcano.

Le tartarughe hanno particolarmente bisogno di bere appena emergono dal letargo, per poter eliminare le tossine accumulate durante i mesi invernali e reidratarsi.



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