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  • Immagine del redattoreFarmacia Pontevecchio

Mamma quanto lavoro!

Aggiornamento: 6 nov 2018

I cani da lavoro necessitano di un apporto energetico superiore alle esigenze di mantenimento di un normale cane adulto. È quindi fondamentale stimare l’entità di questo maggiore fabbisogno, così come il metodo ottimale per fornire l’energia e i nutrienti necessari per sostenere le prestazioni e garantire il benessere complessivo di questi animali.



GRASSI

I grassi alimentari rappresentano, fra tutti i nutrienti, la forma più concentrata di energia di tutti i nutrienti, costituiscono una fonte di acidi grassi essenziali e consentono l’assorbimento delle vitamine liposolubili essenziali. La densità calorica dei grassi alimentari è più di due volte superiore a quella delle proteine e dei carboidrati. Quindi, un maggiore contenuto in grassi alimentari aumenta la densità energetica della dieta. I grassi contribuiscono anche a migliorare l’appetibilità e la consistenza degli alimenti commerciali per cani. Comuni fonti di grassi sono grasso di pollo, sego, lardo, olio di semi, olio di cartamo, olio di semi di soia, olio di girasole, olio di pesce e olio di lino.

PROTEINE

Le proteine alimentari possono essere fornite da fonti animali e vegetali. In linea generale, le proteine di origine animale di elevata qualità sono caratterizzate da digeribilità, equilibrio aminoacidico ed appetibilità migliori. Tuttavia, la qualità delle proteine di origine animale può variare in base ai metodi e alle condizioni di preparazione utilizzati durante la produzione. Le proteine animali comunemente incluse negli alimenti commerciali per cani sono rappresentati da pollo, derivati del pollo, farina di pollo, manzo, uova, farina di pesce, farina di carne e ossa, derivati della carne, farina di carne, agnello e farina di agnello. Comuni fonti di proteine vegetali negli alimenti per cani includono farina di glutine di grano, farina di soia, fiocchi di soia e germe di grano. Gli alimenti per cani più economici, formulati soprattutto con fonti proteiche di origine vegetale, spesso utilizzano una combinazione di prodotti della soia e farina di glutine di grano per compensare il basso livello di aminoacidi essenziali presenti nel glutine di grano (carente di lisina e triptofano) e nei prodotti della soia (carenti in metionina).

Nei cani atleti, la maggiore massa tissutale e l’aumentata richiesta di aminoacidi per la gluconeogenesi, durante la caccia e l’esercizio, implicano un maggior fabbisogno proteico. Il contenuto proteico della dieta può influenzare anche la capacità del sangue di ossigenare i tessuti e di trasportare i nutrienti energetici necessari ai muscoli attivi. Anche quando il contenuto proteico della dieta è compreso nei limiti consigliati per i fabbisogni di mantenimento, una lieve riduzione della disponibilità del contenuto proteico e/o aminoacidico può divenire metabolicamente significativa, durante i periodi di attività fisica, a causa della impossibilità di fornire aminoacidi sufficienti ai muscoli in esercizio



CARBOIDRATI

Gli ingredienti che forniscono i carboidrati più digeribili sono le varie forme di riso, frumento, sorgo, orzo, patate e avena. Questi alimenti forniscono carboidrati complessi in forma di amido; quest’ultimo diviene altamente disponibile quando cotto appropriatamente. Altre fonti di carboidrati includono il melasso e alcuni tipi di amidi idrolizzati. I carboidrati alimentari forniscono ai cani sportivi una fonte rapidamente disponibile di energia. Una quantità limitata di carboidrati può inoltre essere immagazzinata nell’organismo come glicogeno, mentre l’eccesso viene metabolizzato e trasformato in grasso al fine di accumulare energia.

La concentrazione energetica della dieta influenza la quantità di cibo che deve essere consumato per soddisfare i fabbisogni energetici. Se il valore energetico della dieta è troppo basso per sostenere l’aumento dell’attività fisica, la quantità di cibo che deve essere consumata può eccedere la capacità di ingestione fisiologica dell’apparato digerente. Questo può portare ad una maggiore velocità del transito gastroenterico e una minore digestione dell’alimento, esacerbando ulteriormente il deficit energetico. La produzione di feci più morbide con taluni alimenti indica che gli stessi possono interferire sulla produzione fecale, fattore che influenza l’apporto di energia, la digeribilità dell’alimento e la disponibilità dei nutrienti. Anche la disponibilità dei grassi alimentari può influenzare le prestazioni durante i periodi di attività fisica intensa. I grassi alimentari influenzano la composizione corporea dei cani atleti: una dieta a minore contenuto di grassi determina una maggiore perdita di tessuto magro e di grasso corporeo, rispetto a una dieta ad elevato contenuto di grassi. Il cane è un efficiente atleta aerobico che sviluppa migliori prestazioni quando è nutrito con alimenti che forniscono una elevata percentuale di energie in forma di grassi.

In ultimo si ricorda che in questo caso è meglio alimentare il cane con razioni piccole e frequenti. Diversamente, l'apparato digerente non elaborerà correttamente l'alimento. È inoltre importante prendere in considerazione altri due aspetti dell'attività fisica intensa dei cani:

Regolazione della temperatura: i cani ansimano per regolare la propria temperatura, sebbene questo sistema non sia così efficiente come il sudore negli esseri umani. In condizioni di calore, se il cane soffre eccessivamente il caldo, non sarà possibile proseguire con un esercizio intenso. Per questo motivo, le prove di resistenza più prolungate si registrano con il freddo e la neve dell'inverno.

Acqua: nel regolare la propria temperatura, il cane perde acqua ansimando e senza l'acqua necessaria non può proseguire l'attività.


Quando il cane atleta non lavora, è possibile che debbano essere sostituiti gli alimenti più calorici consigliati con quelli di una dieta normale. Successivamente, l'alimentazione da lavoro andrà reintrodotta gradualmente nel periodo che precede una corsa o il lavoro fisico.






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