L’alimentazione delle nostre galline rappresenta (come per noi umani) uno dei principali fattori alla base della loro salute; è quindi determinante studiare una vera e propria “linea alimentare” che favorisca il loro benessere armonico e che ne rafforzi il sistema immunitario (per tenerle lontane da possibili malattie, virus e parassiti).
L’alimentazione delle galline ornamentali rispecchia quella delle altre tipologie, fatta di pastoni misti di granaglie, farine e mangimi industriali per adulti di elevata qualità.
Potrebbero essere necessarie delle integrazioni vitaminiche soprattutto nella prima fase di crescita dei pulcini Moroseta e in particolari stati di carenza soggettivi, per mantenere il piumaggio particolarmente setoso e folto.
Proprio per questi motivi, integrazioni di vitamine del gruppo B sono sempre ben viste nell'allevamento di questi esemplari ornamentali, dove la bellezza del piumaggio deve essere conforme alla loro naturale predisposizione.
Gli avanzi dei nostri pasti devono essere considerati come un’aggiunta e non come la base della loro alimentazione.
Le galline sono notoriamente onnivore e noterete subito come siano attratte e incuriosite più o meno da qualsiasi cosa, anche se poi, bisogna dirlo, ogni gallina ha delle sue specifiche preferenze e manifesta più o meno interesse per determinati cibi; abbiamo notato infatti, per esperienza diretta, alcuni esemplari rincorrere chicchi d’uva per metri e metri, mentre altri ignorarli totalmente.
L’alimentazione equilibrata di una gallina adulta necessita di un apporto proteico pari al 16% ed è quindi determinante garantire loro questa percentuale; importante quindi rendersi conto che mettere a disposizione solo granaglie e solo erbe e piante non vuol dire garantire un’alimentazione corretta ed equilibrata.
Circa il 35% di un’alimentazione equilibrata è costituita da granaglie, sarà dunque necessario mettere a loro disposizione un buon apporto di carboidrati garantendo giuste dosi di grano (o frumento), avena, orzo, mais (o granoturco), sorgo, miglio, panico, segale, riso, farro, quinoa, ecc.. l’apporto di proteine, reso possibile dall’aggiunta di una buona quantità di pisello proteico spezzato, di favino e di soia integrale spezzata. Le vitamine sono presenti in erba e verdura fresca (consigliabile evitare sedano, prezzemolo e cavolfiore). E’ importante che erba e verdure siano fresche, non secche. la presenza di “elementi trituratori” quali sassolini, sabbia, gusci di lumaca o di conchiglie; questi elementi sono determinanti per aiutare la digestione completa e l’assorbimento delle vitamine presenti in erbe e verdure fresche.
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