top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreFarmacia Pontevecchio

Sono ancora un #giovanotto!

Aggiornamento: 6 nov 2018

quando gli anni passano...



Banalmente, un cane anziano ha una vita meno attiva di uno ancora giovane, quindi muovendosi meno consumerà meno calorie e tenderà ad accumulare sotto forma di grasso gli elementi nutritivi non utilizzati. La conseguente obesità andrebbe a peggiorare lo stato di articolazioni e ossa, di per sé messe in crisi dall’avanzare dell’età.

Per questo motivo l’alimentazione del cane anziano deve primariamente essere ridotta in generale del 10-20% rispetto alla quantità giornaliera assunta fino ad allora e nello specifico dovremmo ridurre la quantità di proteine e carboidrati, lasciando inalterata quella dei grassi.

Al contrario di quello che comunemente si pensa, l’apporto proteico NON va diminuito in un cane anziano, a meno che non sia presente una patologia renale cronica.

Ma la diminuzione dell’attività fisica non è il solo cambiamento legato alla terza età, anche se sicuramente quello più eclatante e facilmente osservabile. All’interno del corpo dell’animale anche gli organi subiscono gli effetti dell’invecchiamento, a partire dalle reni e il cuore per arrivare a quelli dell’apparato gastroenterico (stomaco, intestino, fegato e ghiandole allegate), passando per il cavo orale.


Un cane anziano può avere problemi di masticazione, soprattutto se durante i periodi precedenti della sua vita non abbiamo dedicato la dovuta attenzione alla sua igiene orale, quindi sarà necessario somministrargli alimenti più facili da masticare e che non rendano dolorosa la loro assunzione. Cibi umidi o crocchette inumidite nell’acqua calda (e lasciate raffreddare) possono essere una soluzione se utilizziamo un’alimentazione industriale, mentre nel caso di cibi preparati in casa usiamo alimenti tritati.



Altro fattore da considerare nell’alimentazione del cane anziano è che a questa età la digestione è più lenta e sicuramente meno efficace. La somministrazione di snack tra i pasti va assolutamente evitata mentre potremmo aumentare il senso di sazietà incrementando la percentuale di fibre grezze nel cibo.

I probiotici sono microrganismi vivi che, se ingeriti nelle giuste quantità, possono fornire benefici per la salute del cane, in particolare regolando l'attività intestinale e aumentando le difese immunitarie. I probiotici più comuni sono quelli appartenenti alle specie Lactobacillus e Bifidobacterium.


2 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page